INTERVISTA AD UN LIBRAIO : PIETRO FREGGIO
Libreria La Fenice
Libreria La Fenice
Solo in un mese
Ho pubblicato un libro e sono molto curiosa di vedere come funziona la commercializzazione di questo, anche per creare una buona strategia di marketing per vendere e fidelizzare il lettore.
Per far questo, ho provato a vedere il percorso che fa un libro dal momento che esce dalla tipografia della casa editrice e finisce nelle librerie.
Per scoprire queste informazioni sono stata aiutata da Pietro Freggio, amico virtuale di Facebook ,proprietario della Libreria La Fenice con il quale ho fatto una piacevole chiacchierata / intervista telefonica dalla quale confesso sono uscita un pò amareggiata nel conoscere nel dettaglio un mondo così particolare e molto molto commerciale.
Quando si parla di Libri e Scrittura si pensa sempre ai grandi scrittori del passato che hanno scritto grandi opere, hanno scritto varie opere e quindi si è abituati a ragionare in termini di autore e libro.
Ma cosa succede nel mondo d’oggi?
- Ogni anno o addirittura ogni mese vengono pubblicati migliaia di libri .
- Nascono autori, nascono piccole case editrici, chi si autopubblica …un settore sempre in piena evoluzione.
- Si inventano di continuo concorsi letterari dalle clausole poco chiare e gli agenti letterari mettono su veri e propri business.
- Poi l’ultima moda del momento è andare alla ricerca di chi ha tanti follower e invitarlo a scrivere per avere pubblico, lettori e compratori.
-
- A questo punto ci viene spontaneo chiederci: chi ci rimette in tutto questo ?
Il Lettore sicuramente, che si ritrova a dover scegliere tra un infinità di libri “ ciufeca” che non gli fanno provare nessuna emozione .
Il libro una volta scritto diventa di proprietà del lettore che lo fa suo,
lo interpreta,
lo ama,
lo odia.
L’Autore che si illude di poter diventare uno scrittore e di vivere di questo ,
ad esempio sapete che gli scritti che fanno parte di antologie non prendono la percentuale? Quando si partecipa ai concorsi letterari ad esempio attenti a leggere bene le clausole, altrimenti si rischia di scrivere gratuitamente e di pagare anche una quota per partecipare (il danno oltre la beffa).
- - Pietro, ti faccio una domanda tecnica , dalla tipografia allo scaffale di una libreria qual è il percorso che fà un libro?
- - A me personalmente ogni mese un distributore (vedi ad esempio il più grosso Messagero distribuzione) mi manda una lista di 300 libri tra i quali io devo scegliere.
- E la scelta,Pietro, su che base viene fatta?
- I libri di personaggi pubblici e scrittori famosi vengono scelti a prescindere, Elena, perché con loro le vendite sono assicurate.
Poi si sceglie in funzione della tipologia della libreria,
i gusti dei clienti che dopo anni essendo fidelizzati li conosci,
ed infine in base ai miei gusti,
le proprie sensazioni,
ad una particolare copertina,
al titolo.
- Ma Pietro, non si sceglie in funzione del Libro? Della Storia, del contenuto?
Non c’è un vero standard su come scegliere un libro o un altro in questa epoca , anzi ultimamente uno dei criteri primari ripeto è essere un personaggio pubblico o uno scrittore già affermato con i suoi follower.
La vendita online quanto incide nelle vendite e la popolarità?
-L’era degli ebook si è fermata , anzi sta perdendo punti percentuali.
Quindi le case editrici e gli autori esordienti non gli conviene puntare su queste tipologie di vendita.Le vendite online hanno il vantaggio del prezzo .Noi Librai siamo in attesa dell’approvazione di una legge che vieterà ad Amazon e ad altri come lui di abbassare troppo i prezzi e fare concorrenza al ribasso) ma questo è solo per i venditori
Per gli scrittori conta poco.
- Una volta scelto il libro da mettere sullo scaffale che succede?
Quanto tempo rimane? Il posto, il luogo?
Un MESE? Solo un Mese Pietro?
- Si abbiamo poco spazio e se il libro entro i primi 10 giorni non ha iniziato a vendere ,vuol dire che non venderà piu’.
Quindi pensa che lavoro ogni mese scegliere e cambiare tra i 300 titoli nuovi ogni volta.
-Ma così è un caos, si perde il lato romantico della scrittura ,della cultura.
-Elena, il commerciale non è romantico.
- Secondo te Pietro gli scrittori non possono fare qualcosa con voi librerie, cosi da incentivare oltre il proprio libro anche il mondo della lettura e della lettura?
Le presentazioni libro già si fanno,
le firma copie,
forse dovrebbero inventarsi come promoter ( sai quelli che stanno al supermercato)
- Si le conosco, l’ho fatto per 12 anni . Si! in effetti con la promoter si vende di più, non so con i libri se potrebbe funzionare. Certo avere un autore e parlare direttamente con lui ha i suoi vantaggi
- .- Lo scrittore può inventarsi qualunque strategia per vendere i suoi libri o farsi conoscere come personaggio, noi librai poi siamo contenti perché si vende.
Proverò a capire meglio la situazione di questo mondo e dare un contributo affinchè migliori.
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